Mi è stato sempre insegnato che l’anidride carbonica o CO2, in quanto prodotto di scarto della respirazione, va eliminata il più possibile altrimenti potrebbe far male all’organismo. E’ proprio così?
“Inspira dal naso ed espira dalla bocca profondamente, così elimini tutta l’aria cattiva”, è una delle frasi tipiche ascoltate in occasione delle innumerevoli lezioni di educazione fisica e durante gli allenamenti di corsa e di canoa quando ero ragazzina. E’ stato il minimo comune denominatore che mi ha accompagnata in tutte le lezioni pratiche all’ISEF e a mia volta ho tramandato questa regola per parecchi anni ai miei allievi.
Quando ho frequentato la scuola di yoga per la formazione all’insegnamento ho imparato finalmente a respirare attraverso il naso anche durante l’espirazione. Un piccolo progresso, ma non sufficiente. Anche qui l’anidride carbonica era il mostro da eliminare e da cui prendere le dovute distanze.
Guai a tenere in camera da letto una pianta poiché durante la notte rilascia anidride carbonica e mangia ossigeno!
Insomma questa CO2 è, nel pensiero comune, il veleno da estirpare dal proprio essere la cui permanenza può arrecare danni alla salute. Ma è proprio vero?
In realtà la fisiologia sostiene che una certa quantità di anidride carbonica è necessaria e fondamentale affinché l’ossigeno raggiunga la sua meta finale cioè la cellula! In tutti i testi di fisiologia è spiegato “l’effetto Verigo-Bohr”cioè la presenza di anidride carbonica facilita la dissociazione dell’emoglobina (la parte del globulo rosso che trasporta ossigeno) così l’ossigeno può passare comodamente alle cellule.
La buona ossigenazione dell’organismo è direttamente proporzionale alla quantità di CO2
La fisiologia parla anche di una quantità ideale in merito alla quale le cellule ricevono la loro ottimale dose di nutrimento. Questo valore è pari al 6,5%.
Questi dati sono riportati sui testi sin dall’inizio del secolo scorso, da quando due scienziati, Verigo e Borh, hanno scoperto in due paesi diversi e in modo indipendente l’uno dall’altro, il ruolo della CO2 come catalizzatore per il rilascio di ossigeno alle cellule. ma purtroppo nessuno ha mai saputo mettere in pratica quanto esposto.
Come fai a sapere quanta anidride carbonica hai nel tuo organismo? Cosa te ne fai di un dato così fatiscente come il 6,5%?
Il 6,5% è il valore ottimale, perfetto, per il quale l’organismo funziona come un’orologio di alta precisione. Valori inferiori non sono ottimali così come valori superiori possono sono nocivi. Ma mano che ci discostiamo in un senso e nell’altro da questo 6,5% ci allontaniamo dall’ottimale.
Kostantin Buteyko, medico russo e studioso di respirazione in relazione alla salute e agli stati patologici ha sciolto questi interrogativi e ha tradotto in pratica quello che i testi sacri sostenevano già da quasi un secolo. Buteyko parlava dell’anidride carbonica come “la vitamina delle vitamine”, una sorta di precursore fondamentale affinché tutte le funzioni del corpo possano espletarsi in modo perfetto.

Ha anche escogitato un test semplicissimo e soprattutto attendibile, la Pausa Controllo, che può rivelarti quanta anidride carbonica hai nel tuo corpo. In base a questo test (facile da eseguire e che non richiede nessun macchinario) puoi mettere in evidenza il tuo grado di benessere o di malessere e, naturalmente porvi rimedio attraverso un riaddestramento respiratorio. Se respiri correttamente, e purtroppo non è così scontato, la tua pausa controllo aumenta e parallelamente migliora anche la tua salute.
Secondo gli innumerevoli studi condotti da Buteyko ma anche da altri ricercatori in occidente, i 7 buoni motivi per rivalutare l’anidride carbonica sono:
- un broncodilatatore
- vaso dilatatore
- antiinfiammatorio
- antivirale e antibatterico
- miorilassante
- riequilibratore del sistema nervoso autonomo
- regolatore del sistema ormonale
Se ti soffermi un momento a riflettere ti accorgi che queste caratteristiche sono associate a moltissime patologie come: asma ipertensione, insonnia, allergie, infertilità e quant’altro. La giusta quantità di anidride carbonica funziona come precursone per una respirazione fisiologica perfetta.
Se decidi di intraprendere un cambiamento nel tuo modo di respirare, allora continua a seguirmi così ti spiegherò il perché la maggior parte delle persone ha una percentuale di CO2 molto inferiore al 6,5%.
Buon respiro!
La tua insegnante Luigina