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Chi sono

Luigina Fortis, insegnante Shiatsu, Respiro, Movimento

DALLA MIA ESPERIENZA ALL’INSEGNAMENTO GIUSTO PER TE

Nasco come Insegnante di educazione fisica anche se la carriera scolastica non ha mai fatto per me. L’ISEF mi ha permesso di avere delle basi solide sia dal punto di vista della conoscenza del movimento sia per ciò che concerne l’educazione e la didattica. Dopo aver trascorso 10 anni ad occuparmi di ginnastica e nuoto correttivo, mi venne proposto di tenere un corso di acquaticità in gravidanza. Fu un momento decisivo per la svolta verso il campo del benessere poiché contemporaneamente iniziai il mio percorso con lo shiatsu. Conseguii il diploma nel 1996 con Accademia Shiatsu Do e nel 2000 iniziai ad insegnarlo. All’interno della mia formazione di shiatsu conobbi e mi appassionai allo yoga e nel 2004 ottenni il diploma di Insegnante di yoga con la (FIY). In quegli anni rimasi così affascinata dalla potenza del respiro che fui spinta ad approfondire ulteriormente l’argomento sia a livello teorico che pratico.

Luigina Fortis in relax nel suo giardino
Luigina è diventata mamma

DA MAMMA TUTTO E’ CAMBIATO

Nel 2011 ebbi la fortuna di diventare mamma e durante i primi mesi di maternità feci conoscenza del metodo di respirazione Buteyko che amplificò ulteriormente la mia comprensione nell’ambito della funzione respiratoria. Mettendo subito in pratica il metodo affrontai con meno stress il primo periodo di difficile allattamento al seno. Non avrei mai immaginato che respirare correttamente mi potesse far aumentare il latte!! Invece fu proprio così! Questo mi spinse a frequentare il corso di formazione per diventare istruttrice condotto dalla Dott.ssa Fiamma Ferraro, fondatrice della Buteyko Italia, e a creare il corso “Respiro in movimento”.

Ciò che faccio rispecchia chi sono

I percorsi formativi che hanno accompagnato tutta la mia vita professionale sono stati anche dei grandi maestri di vita. Ogni principio, ogni concetto, ogni dottrina è stata per me una fonte di infinita saggezza. Ho imparato ad essere più centrata, più rilassata, più flessibile, più coerente, più in armonia con il mondo, più tollerante, più in buona salute. Non sono perfetta, non ambisco alla perfezione ecco perché ho aggiunto i “più” agli aggettivi. Il mio lavoro mi mette continuamente nella necessità di migliorare me stessa, come insegnante, come madre, come donna. Se fossi perfetta non avrei più margine di evoluzione e forse mi annoierei a morte! Mi accontento di inseguire l’impeccabilità all’interno della mia imperfezione. 

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