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I dolori alle spalle sono un disturbo comune che coinvolge una fascia d’età sempre più dilatata. Non solo le persone anziane ne soffrono ma anche uomini e donne decisamente giovani. 

Nel mio lavoro di operatrice shiatsu riscontro molto spesso questa problematica che sembra acutizzarsi in un preciso momento dell’anno: fine inverno-primavera. 

Questo problema risulta ancora più fastidioso perché in genere non si localizza solo all’articolazione della spalla. Chi ne soffre può avvertire dolore alle scapole o alla parte alta della schiena o alla regione cervicale fino ad interessare la testa. Talvolta risulta compromessa la mobilità rendendo difficoltoso anche lo svolgimento di mansioni elementari come infilarsi una maglia, pettinarsi, prendere un oggetto posto in alto. Anche la posizione che si assume durante la notte può essere un problema lasciando la persona a girarsi e rigirarsi nel letto come una frittella anziché dormire.

Hai mai sofferto di questo disturbo? Io si, in occasione di due eventi particolari della mia vita.

Nell’aprile del 1996 dovevo affrontare gli esami del secondo anno professionale di shiatsu. Proprio una decina di giorni prima di tale data la mia spalla sinistra si immobilizzò causandomi un forte dolore che si irradiò fino al gomito. Mi feci trattare con lo shiatsu e già dopo la prima seduta ripresi una discreta mobilità ma soprattutto il dolore si placò.

Diversi anni dopo, quando nacque mia figlia si ripresentò la stessa problematica andando ad innescare, oltre al dolore fisico una tremenda agitazione per il timore di non riuscire ad accudire la mia bambina. Anche questa volta lo shiatsu venne in mio aiuto: la mia cara amica Agnese mi fece un trattamento e nel giro di un paio di giorni il dolore scomparve. 

Sai perché ti ho raccontato questi due episodi? Sai perché ho preso come esempio questi due capitoli della mia vita?

In entrambe le occasioni io ero in una condizione emozionale particolare: mi stavo auto svalutando. Avevo timore di non farcela. Avevo paura di non essere in grado di superare l’esame di shiatsu e, nel caso di mia figlia, avevo la forte preoccupazione di non riuscire ad accudirla come si deve. 

C’è sempre un’anteprima mentale ed emozionale all’esordio di un problema. Nei meandri delle articolazioni, dei legamenti, dei muscoli e della struttura ossea si annidano insicurezza, paura, frustrazione e ogni genere di preoccupazione. Se poi aggiungi uno stile di vita pigro e sedentario allora il puzzle è completo.

In ogni tua singola cellula dolente è racchiuso un mondo perturbato, incasinato, pieno di contraddizioni, saturo di conflitti. Prima o poi questa grande quantità di roba deve uscire in qualche modo, deve dire la sua, deve sfogarsi. Ecco che il dolore esplode e arriva alla tua coscienza come un getto di acqua ghiacciata. 

A questo punto hai due possibilità: puoi affrontare il dolore alla spalla in modo convenzionale dando la colpa al freddo, all’aria, all’eccesso di lavoro oppure puoi andare più in profondità.

I colpi di freddo o il super lavoro sono come il botto finale, come la goccia che fa traboccare il bicchiere ma non sono la causa. 

A monte c’è già una situazione congestionata. 

Le spalle sorreggono i pesi della vita, le scelte fatte e non volute, le preoccupazioni costanti verso qualcosa o qualcuno, la fatica di affrontare situazioni e responsabilità. 

In pratica ti porti sempre sulle spalle tanta roba, tanti sacchi di cemento emozionale che prima o poi fanno cedere l’impalcatura fisica.

Ti stai chiedendo quale può essere la soluzione?

Intanto quando sopraggiunge il dolore chiediti perché ti è venuto andando oltre il banale colpo d’aria. Sii osservatore della tua vita in quel preciso periodo, cosa provi, quali sono i tuoi atteggiamenti rispetto ad un determinato problema. 

Io ho fatto esperienza dello shiatsu e ti assicuro che aiuta un casino!

Oltre a rilassare e favorire una buona circolazione sanguigna, linfatica e nervosa, lo shiatsu scava nel mondo emozionale portando consapevolezza e ordine. Allenta lo stress, stimola la produzione di endorfine per la sedazione del dolore e aumenta la vitalità in generale.

Sai però a cosa serve maggiormente lo shiatsu?

A fare chiarezza mentale, a comprendere un tuo atteggiamento, a mettere in evidenza alcune emozioni predominanti, a farti vedere i problemi da angolature differenti. Da una nuova prospettiva puoi intravedere delle soluzioni che prima non potevi prendere in considerazione perché erano nascoste alla vista

Lo shiatsu espande la mente!

Lo shiatsu però è il grande calcio d’inizio per lavorare su te stesso e migliorare la tua vita. Questa è la parte più faticosa, solitaria ma incredibilmente intrigante e affascinante! E’ un cammino dentro te stesso che devi fare tu, non lo puoi demandare!

Fammi sapere nei commenti se ti è mai capitato di avere questo tipo di disturbo e se hai mai utilizzato lo shiatsu come aiuto.

Luigina Fortis

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