Lo yoga è una disciplina fantastica per rallentare l’invecchiamento e attenuare le rughe sul viso.
candela
Mi piace raccogliere le impressioni dalle allieve dopo le lezioni di yoga. E’ sempre interessante scoprire come una posizione o un argomento possano dare il via a riflessioni profonde.
Una sera alla fine della lezione, un’allieva dice rivolgendosi a tutte: “quando tornate a casa provate a guardarvi allo specchio. Noterete un viso più disteso con le rughe attenuate. Questa è una cosa che noto ogni volta che rientro a casa dopo la lezione.”
Cavolo… molto interessante! Mi sono chiesta: allora lo yoga, oltre a determinare il rallentamento dell’invecchiamento è anche una pratica anti rughe?
In verità io non ho mai portato questo tipo di attenzione dopo la pratica. Sono più attenta a sensazioni interiori, a come mi sento, a come è aumentata la mia energia piuttosto che ad un parametro visivo come l’osservazione del viso. Appena torno a casa sono sempre affaccendata a preparare la cena aspettando i miei famigliari affamati. La concentrazione in cucina non mi lascia il tempo per guardarmi allo specchio e prestare attenzione alle mie rughe e alla distensione della pelle.
Tuttavia una forte sensazione mi accompagna sempre dopo ogni pratica e mi fa capire che qualcosa di straordinario è successo nel mio corpo. Una strana percezione di leggero calore e lieve formicolio alle guance.
Io, sorridendo, traduco questa sensazione come … “mi sento le guanciotte di Heidi!”
In verità non so se sono diventate rosse perché, come detto in precedenza, non mi guardo mai allo specchio. Non sarei sorpresa se avessero assunto un colorito rosato.
Sono certo che potresti aggiungere che durante qualsiasi attività motoria si avverte il calore sul viso!
Certamente! Il sangue circola più velocemente nel corpo e l’aumento del calore interno si evidenzia, oltre che con il sudore anche con il rossore sul viso.
Ti posso assicurare però che la sensazione alle guance dopo la pratica yogica è di tutt’altro orientamento e di gran lunga più piacevole!
Anch’io talvolta vado a correre o in bicicletta ma il risultato che ottengo alla fine è il viso paonazzo e una forte percezione di calore, anzi di bollore! Se mi mettessi una patata in bocca potrei essere servita come cena.
Nello yoga, la pratica legata alle tenute di posizione accompagnate da un respiro lento e cadenzato determina un netto aumento della micro circolazione periferica. Il sangue ricco di ossigeno, si fa strada tra i piccoli capillari che abitano nel derma aumentandone la vascolarizzazione.

Talvolta avverto questa sensazione anche sulle mani pur avendo un impatto meno rilevante rispetto a quello del viso.
Gli esercizi di respiro, eseguiti con ritmo lento e tranquillo, gli esercizi di Pranayama con le tenute di apnea, aumentano il livello di anidride carbonica provocando vasodilatazione nelle reti capillari. La CO2 oltre a dilatare i vasi favorisce il passaggio dell’ossigeno all’interno delle cellule.
Se vuoi approfondire il ruolo dell’anidride carbonica nella fisiologia respiratoria ti rimando all’articolo di questo 7 buoni motivi per rivalutare l’anidride carbonica.
Anche i testi antichi menzionavano in modo esplicito la riduzione delle rughe.
A proposito della posizione invertita Viparita Karani (impropriamente chiamata candela) nell’Haṭha Yoga Pradīpikā (testo risalente al XV secolo d.c.) si recita così:
“giorno per giorno, lo pratichi per una frazione di tempo in più: dopo sei mesi, le rughe e i capelli bianchi sono scomparsi; chi lo esegue per tre ore ogni giorno vince la morte.”
Tu hai il tempo di tenere questa posizione ogni giorno per tre ore? Io no anche se, insegnando yoga, pratico tutti i giorni.
Nel ventunesimo secolo in occidente i ritmi di vita, le esigenze famigliari, sociali e lavorative sono differenti rispetto ai tempi dell’Hatha Yoga Pradīpikā.
Una pratica completa di yoga di un’ora e mezza viene svolta in media una volta a settimana o, in casi straordinari, due volte.
All’interno di questo tempo di lezione io non faccio mai mancare le posizioni rovesciate.

L’inversione della circolazione sanguigna e linfatica trasporta più nutrimento ed ossigeno nella regione della testa.
Anche la calma mentale e la concentrazione contribuiscono a percepire maggiormente i cambiamenti nel corpo.
Dopo quell’ora e mezza di posizioni, di respirazioni, di liberazione mentale e di relax puoi avvertire sensazioni strane e fuori dall’ordinario come la profusione sanguigna sulle guance e la distensione della pelle!
Magari non “vincerai la morte” come citato nel testo antico ma certamente otterrai un netto miglioramento della qualità di vita e un rallentamento del processo di invecchiamento.
Ti invito a sentire e osservare il tuo viso dopo la pratica di yoga e al termine di una qualsivoglia attività sportiva. Avverti differenze? Sono curiosa di ascoltare le tue esperienze!
Luigina Fortis